Buon 2011

Eccoci qui, in procinto di iniziare un nuovo anno solare.
Un augurio a tutti affinchè sia pieno di sogni, apirazioni e condivisioni; un augurio affinchè ognuno possa esprimere al meglio le proprie virtù al servizio degli altri e di se stesso; un augurio affinchè l'umanità si evolva verso la verità e la luce.
Paola

BOH! Augura Buone Feste www.boh2k.com

Un po' di Zen

Quando Yamaoka era uno studente spavaldo visitò il Maestro Dokuon.

Volendo impressionare il Maestro disse: 
"Non c'e alcuna mente, 
non c'e alcun corpo.
Non c'e meglio, non c'e peggio.
Non c'e alcun Maestro,
non c'e alcun studente.
Non c'e alcun dare,
non c'e alcun ricevere.
Ciò che pensiamo di vedere 
e di sentire non è reale.
Nessuna di queste cose apparenti esiste realmente."

Dokuon rimase seduto tranquillamente 
a fumare la pipa, senza dire nulla.

All'improvviso prese il suo bastone e
colpì con violenza Yamaoka.

Yamaoka fece un balzo, infuriato.

Dokuon disse "Poichè nessuna di queste cose
esiste veramente, e tutto è vuoto, da dove
viene la tua rabbia ?  Pensaci! "

‎...il cielo in se stesso, in quanto volta siderea e regione atmosferica, è ricco di valori mitico-religiosi. L'"alto", l'"elevato", lo spazio infinito sono ierofanie del "trascendente", del sacro per eccellenza. M.Eliade

Vola verso le stelle


Silo, il fondatore del Movimento Umanista ha lasciato questo spazio e questo tempo
17 settembre 2010 - Olivier Turquet
Fonte: Buone Nuove - 17 settembre 2010

"Così, oggi vola verso le stelle l'eroe di questa età. Vola verso regioni prima ignorate. Vola verso l'esterno del suo mondo e, senza saperlo, è spinto verso il centro interno e luminoso." Lo Sguardo Interno

Mario Luis Rodriguez Cobos, conosciuto sotto lo pseudonimo di Silo con cui ha firmato i suoi libri, ha lasciato questo spazio e questo tempo per incamminarsi verso la Luce ieri 16 Settembre 2010.

Negli anni '60 e sue idee e le sue azioni hanno messo in moto quello che oggi è conosciuto come Movimento Umanista o Umanesimo Universalista.

Nel 1996 il suo "seminario sulle virtù" ispirò la nascita dell'Agenzia Srtampa elettronica umanista "Buone Nuove" e di questo la redazione vorrebbe ringraziarlo, nel alutarlo nel suo nuovo cammino.

Nel maggio di ques'anno il suo ultimo discorso ha presentato la Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza al summit dei Premi Nobel per la Pace a Berlino.

Gli rendiamo omaggio riportando qui sotto le sue parole, pronunciate in Messico nel 1980 dove dichiara le sue convinzioni rispetto al senso della vita.

"E così, coerentemente con quanto ho affermato, dichiaro innanzi a voi la mia fede e la mia certezza basata sull’esperienza nel fatto che la morte non chiude il futuro, che la morte, al contrario, modifica lo stato provvisorio della nostra esistenza per lanciarla verso la trascendenza immortale. Non impongo la mia certezza né la mia fede e vivo accanto a coloro il cui modo di porsi nei confronti del senso della vita è diverso dal mio; tuttavia mi sento obbligato ad offrire, per solidarietà, il messaggio che riconosco rende libero e felice l’essere umano. Per nessun motivo eludo la responsabilità di esprimere le mie verità, per quanto esse possano apparire discutibili a chi sperimenta la provvisorietà della vita e l’assurdità della morte."

"D’altra parte non chiedo mai agli altri quali siano le loro credenze personali ed in ogni caso, pur definendo con assoluta chiarezza la mia posizione su questo punto, proclamo per ogni essere umano la libertà di credere o non credere in Dio e la libertà di credere o non credere nell’immortalità."

"Tra le migliaia e migliaia di donne e di uomini che, fianco a fianco, lavorano con noi in modo solidale, si contano atei e credenti, persone con dubbi e certezze; ma a nessuno viene chiesto quale sia la sua fede; e tutto ciò che viene dato, viene dato come un orientamento, affinché ciascuno decida per proprio conto quale sia la via che meglio chiarisca il senso della sua vita."

"Evitare di proclamare le proprie certezze non è coraggioso, ma tentare di imporle non è degno della vera solidarietà."

I libri di Silo sono pubblicati in Italia da Multimage http://www.multimage.org; "Il Messaggio di Silo" è pubblicato dalla Macro Edizioni http://www.macrolibrarsi.it/

www.purautopia.com



CO.CO.CO.

“Vedovo autonomo non fumatore…
conoscerebbe ragazza più giovane
di lui che è tanto vecchio
tanto ricco, generoso e guardacaso libero per te…
donna piacente, con patente per romantica storia d’amor…”

“Vedovo giovane, dell’anno quindici.
profitterebbe di donna più povera di lui
che sia paziente, che
non sia invadente che sia divertente e quindi sopratutto che
che suoni il piffero e lo faccia co co co”

co co co co: non è difficile
co co co co: lasciarti sbattere
co co co co: per sopravvivere
co co co co: ci vuole fegato, lo sai

cocococo…. collabora con me… e ti conviene fare quello che mi va.

“Fabbrica leader nel ramo coriandoli
cerca apprendisti di anni quattordici
che siano esperti e non conoscano ne ferie ne domeniche ne tredicesime,
e siano amanti del lavoro, del progresso e della civiltà”… della civiltà…

“Ditta nel campo trasporti ecologici,
assumerebbe rumeno da traino.
che sia pulito, rispettoso che non parli troppo anzi
possibilmente quasi mai,
e non si offenda quando uccido gli opera.”

co co co co: non è difficile
co co co co: mandarti al diavolo
co co co co: per sopravvivere
co co co co: ci vuole fegato

cocococo…. collabora con me… se ti accontenti di quel poco che ti do

co co co co: non è difficile
co co co co: lasciarti sbattere
co co co co: per sopravvivere
co co co co: ci vuole il pelo sullo stomaco co co co co co

cocococo…. collabora con me… e ti conviene fare quello che mi va.

Buon 25 aprile!!!!



Foto presa durante la fiaccolta di Torino nella notte del 24 aprile 2010.
Foto di Marco Loiodice -www.boh2k.com

12 Principi di Azione Valida


1. PRINCIPIO DI ADATTAMENTO:
“Andare contro l'evoluzione delle cose è andare contro se stessi.” 
2. PRINCIPIO DI AZIONE E REAZIONE:
“Quando forzi qualcosa verso un fine produci il contrario.” 
3. PRINCIPIO DI OPPORTUNITA' DELL'AZIONE:
“Non opporti a una grande forza, retrocedi finché essa s'indebolisce, quindi avanza con risoluzione”. 
4. PRINCIPIO DI PROPORZIONE:
“Le cose stanno bene quando vanno insieme, non quando vanno isolate”. 
5. PRINCIPIO DI CONCILIAZIONE:
“Se per te stanno bene il giorno e la notte, l'estate e l'inverno, hai superato le contraddizioni”. 
6. PRINCIPIO DEL PIACERE:
“Se insegui il piacere ti incateni alla sofferenza. Ma se non pregiudichi la tua salute, godi senza inibizioni quando l'opportunità si presenta”. 
7. PRINCIPIO DELL'AZIONE IMMEDIATA:
“Se insegui un fine ti incateni. Se tutto ciò che fai, lo fai come un fine in se stesso, ti liberi”. 
8. PRINCIPIO DI COMPRENSIONE DELL'AZIONE:
“Farai sparire i tuoi conflitti quando li comprenderai nella loro ultima radice, non quando li vorrai risolvere”. 
9. PRINCIPIO DI LIBERTA':
“Quando danneggi gli altri resti incatenato, ma se non danneggi nessuno puoi fare quello che vuoi con libertà”. 
10. PRINCIPIO DI SOLIDARIETA':
“Quando tratti gli altri come vuoi essere trattato, ti liberi”. 
11. PRINCIPIO DI NEGAZIONE DEGLI OPPOSTI:
“Non importa da che parte ti abbiano messo gli avvenimenti, ciò che importa è che tu comprenda che non hai scelto nessuna parte”. 
12. PRINCIPIO DI ACCUMULAZIONE DELLE AZIONI:
“Sia gli atti contraddittori che quelli unitivi si accumulano in te. Ma se ripeti i tuoi atti di unità interna niente ti potrà più fermare”. 
(www.silo.net)

HELP US TO FIND LUCA PAGLIARO


Luca Pagliaro
Sesso:M

Età:33

Statura:176
 cm
Occhi:castani

Capelli:neri

Scomparso da:Roatan (Honduras)

Data della scomparsa:16/03/2010


Luca Pagliaro ha insegnato come supplente alle elementari a Torino, ma nell’ottobre 2008 ha deciso di cambiare vita ed è andato in Honduras, nell’isola di Roatan. Lì ha trovato lavoro come guida turistica e con il diving, mentre di sera suona la chitarra in un locale. La madre, abituata a sentirlo via sms o per posta tutti i giorni, ha ricevuto un sms il 15 marzo e da allora più nulla. Preoccupatissima ha sporto denuncia di scomparsa, ma le ricerche sono finora senza esito.

Vi chiediamo di far girare questa richiesta di aiuto in tutti gli ambienti che conoscete e soprattutto amici, associazioni, chiese et…in Honduras.
Grazie
(http://www.chilhavisto.rai.it/dl/clv/Scomparsi/ContentSet-a7d39f33-e341-4db4-a087-b760b0eaf48c.html)
(http://www.facebook.com/group.php?gid=108440989183029&ref=mf)

Area di meditazione :-)



Area di meditazione :-)
Istituto Lama Tzong Khapa
Pomaia (Pi) - Italy
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Fuochi



Milano - Italy
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Ricetta Tiramisù



Ingredienti
• 500 g di mascarpone
• 80 g di zucchero
• 4 uova
• 250 g di savoiardi
• 4 tazzine di caffè espresso (oppure una moca da 4 preparata con tanto caffè)
• 1 bicchiere di Marsala all'uovo (facoltativo)
• cacao amaro in polvere q.b.
• eventualmente scaglie di cioccolato fondente

Preparazione
1. Prima cosa fare il caffè.
2. Separare i tuorli dagli albumi.
3. Montare i tuorli insieme allo zucchero fino a ottenere un composto il più possibile chiaro e spumoso.
4. Unire al mascarpone il composto di uova e zucchero, amalgamandolo bene, possibilmente con una frusta a mano.
5. Montare gli albumi a neve ben ferma con un pizzico di sale e aggiungere con delicatezza alla crema di uova e mascarpone.
6. Miscelare il Marsala con il caffè a temperatura ambiente.
7. Immergere velocemente i savoiardi nella bagna così ottenuta: i biscotti dovranno risultare ben imbevuti, ma non completamente zuppi. L'ideale sarebbe bagnare solo la metà inferiore dei biscotti, in modo che assorbano anche un po' dell'umidità della crema di mascarpone. Coprire il fondo di una vaschetta in plastica per alimenti con uno strato di savoiardi.
8. Quindi stendere uno strato di crema al mascarpone, livellandolo con una spatola. Procedere con un secondo strato di biscotti e coprire con la rimanente crema, avendo cura di tenerne da parte una piccola quantità per la decorazione.

Decorazione
1. Inserire la crema rimasta in una tasca da pasticciere e ricoprire tutta la superficie del dolce con una serie di rosette.
2. Spolverare d’abbondante cacao amaro e rifinire con una manciata di scaglie di cioccolato. Riporre in frigorifero per almeno sei ore.

Mole Antonelliana



Mole Antonelliana
Torino - Italy

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Copyright (c) 2010 Paola Balestra / studio BOH!
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Portovenere



Portovenere
La Spezia - Italy

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Lingotto - Turin




Lingotto 2010
Torino - Italy

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NUOVA PANDEMIA MONDIALE

Attenzione! Una nuova pandemia mondiale sì sta diffondendo a velocità vertiginosa. L'OMB (Organizzazione Mondiale del Benessere) prevede che ci saranno milioni di casi nei prossimi anni.

Ecco gli agghiaccianti sintomi di questa devastante malattia:

1. Tendenza a lasciarsi guidare dalla propria intuizione anziché dalle paure, dalle idee ricevute e dai condizionamenti del passato.

2. Mancanza totale d'interesse a giudicare gli altri e/o se stessi e a interessarsi a tutto ciò che genera conflitti.

3. Perdita completa della capacità di «stare in ansia» (questo rappresenta uno dei sintomi più preoccupanti).

4. Piacere costante nell'apprezzare le cose e gli esseri viventi così come sono. Scomparsa dell'abitudine di voler cambiare le persone.

5. Desiderio intenso di trasformare se stessi per gestire positivamente i propri pensieri, le emozioni, il corpo fisico, la vita materiale e il proprio ambiente in modo da sviluppare incessantemente il proprio potenziale di salute, di creatività e di amore.

6. Attacchi continui di voglia dì sorridere e di dire grazie. Questi attacchi provocano una sensazione di unità e di armonia con tutto ciò che vive.

7. Apertura progressiva ed inarrestabile verso lo spirito dell'infanzia, la semplicità, il ridere e l'allegria.

8. Episodi sempre più frequenti di comunicazione con l'Anima o lo Spirito, la non dualità e l'Essere, con effetti collaterali di sentimenti di plenitudine e di felicità.

9. Piacere a far la parte del «guaritore portatore di gioia e di luce» piuttosto che quella del «critico» o dell'«indifferente».

10. Capacità di vivere da solo, in coppia, in famiglia e in comunità nella fluidità e nell'uguaglianza, senza essere dominati, voler dominare o essere salvatori di nessuno.

11. Sentimento di responsabilità e di felicità nel poter offrire al mondo i propri sogni di un futuro abbondante, armonioso e pacifico.

12. Accettazione assoluta della propria presenza sulla terra e della volontà di scegliere, ad ogni istante, il bello, il buono, il vero e il vivo.

Se volete poter continuare a vivere nella paura, la dipendenza, i conflitti, la malattia e il conformismo, evitate ogni contatto con persone che presentano questi sintomi!

Questa malattia è estremamente contagiosa. Se pre­sentate alcuni di questi sintomi sappiate che la prognosi è molto pessimista giacché il processo del male è quasi sempre irreversibile.

I diversi trattamenti medici possono far sparire temporaneamente alcuni dei sintomi ma non possono opporsi alla progressione ineluttabile del male. Non esiste a quest'ora nessun vaccino anti-felicità.

Visto che questa terribile malattia provoca anche una sostanziale diminuzione della paura di morire, che è una delle credenze fondamentali sulle quali poggia la società materialista moderna, sono previsti i seguenti seri disturbi sociali:

Sciopero dello spirito bellicoso e del bisogno di aver ragione;

Raggruppamenti di persone felici che cantano e ballano e celebrano la vita;

Cerchi di condivisione e di guarigione;

Attacchi di riso incontenibile;

Sedute di sfogo emotivo collettivo.



Pubblicato nel numero di gennaio 2010 del magazine AAM Terra Nuova

Mercato di Porta Palazzo



Febbraio 2010
Mercato di Porta Palazzo
Torino - Italy

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Pitagora

Uomo che ami parlare molto: ascolta e diventerai simile al saggio. L'inizio della saggezza è il silenzio. (da Filottete ferito)

'A livella



'A livella


Ogn'anno, il due novembre, c'è l'usanza
per i defunti andare al Cimitero.
Ognuno ll'adda fa' chesta crianza;
ognuno adda tené chistu penziero.

Ogn'anno puntualmente, in questo giorno,
di questa triste e mesta ricorrenza,
anch'io ci vado, e con i fiori adorno
il loculo marmoreo 'e zi' Vicenza

St'anno m'è capitata 'n'avventura...
dopo di aver compiuto il triste omaggio
(Madonna), si ce penzo, che paura!
ma po' facette un'anema 'e curaggio.

'O fatto è chisto, statemi a sentire:
s'avvicinava ll'ora d' 'a chiusura:
io, tomo tomo, stavo per uscire
buttando un occhio a qualche sepoltura.

"QUI DORME IN PACE IL NOBILE MARCHESE
SIGNORE DI ROVIGO E DI BELLUNO
ARDIMENTOSO EROE DI MILLE IMPRESE
MORTO L'11 MAGGIO DEL '31."

'O stemma cu 'a curona 'ncoppa a tutto...
... sotto 'na croce fatta 'e lampadine;
tre mazze 'e rose cu 'na lista 'e lutto:
cannele, cannelotte e sei lumine.

Proprio azzeccata 'a tomba 'e stu signore
nce steva n'ata tomba piccerella
abbandunata, senza manco un fiore;
pe' segno, solamente 'na crucella.

E ncoppa 'a croce appena si liggeva:
"ESPOSITO GENNARO NETTURBINO".
Guardannola, che ppena me faceva
stu muorto senza manco nu lumino!

Questa è la vita! 'Ncapo a me penzavo...
chi ha avuto tanto e chi nun ave niente!
Stu povero maronna s'aspettava
ca pure all'atu munno era pezzente?

Mentre fantasticavo stu penziero,
s'era ggià fatta quase mezanotte,
e i' rummanette 'chiuso priggiuniero,
muorto 'e paura... nnanze 'e cannelotte.

Tutto a 'nu tratto, che veco 'a luntano?
Ddoje ombre avvicenarse 'a parte mia...
Penzaje; stu fatto a me mme pare strano...
Stongo scetato ... dormo, o è fantasia?

Ate che' fantasia; era 'o Marchese:
c' 'o tubbo, 'a caramella e c' 'o pastrano;
chill'ato appriesso' a isso un brutto arnese:
tutto fetente e cu 'na scopa mmano.

E chillo certamente è don Gennaro...
'o muorto puveriello... 'o scupatore.
'Int' a stu fatto i' nun ce veco chiaro:
so' muorte e se retireno a chest'ora?

Putevano stà 'a me quase 'nu palmo,
quando 'o Marchese se fermaje 'e botto,
s'avota e, tomo tomo... calmo calmo,
dicette a don Gennaro: "Giovanotto!

Da voi vorrei saper, vile carogna,
con quale ardire e come avete osato
di farvi seppellir, per mia vergogna,
accanto a me che sono un blasonato?!

La casta e casta e va, si, rispettata,
ma voi perdeste il senso e la misura;
la vostra salma andava, si, inumata;
ma seppellita nella spazzatura!

Ancora oltre sopportar non posso
la vostra vicinanza puzzolente.
Fa d'uopo, quindi, che cerchiate un fosso
tra i vostri pari, tra la vostra gente".

"Signor Marchese, nun è colpa mia,
i' nun v'avesse fatto chistu tuorto;
mia moglie b stata a ffa' sta fessaria,
i' che putevo fa' si ero muorto'?

Si fosse vivo ve farrie cuntento,
pigliasse 'a casciulella cu 'e qquatt'osse,
e proprio mo, obbj'... 'nd'a stu mumento
mme ne trasesse dinto a n'ata fossa."

"E cosa aspetti, oh turpe macreato,
che 1'ira mia raggiunga 1'eccedenza?
Se io non fossi stato un titolato
avrei gih dato piglio alla violenza!"

"Famne vedé... piglia sta violenza...
'A verità, Marché', mme so' scucciato
'e te senti; e si perdo 'a pacienza,
mme scordo ca so' muorto e so' mazzate!...

Ma chi te cride d'essere... nu ddio?
Ccà dinto, 'o vvuò capì, ca simmo eguale?...
... Morto si' tu e muorto so' pur'io;
ognuno comme a 'n'ato è tale e qquale."

"Lurido porco!... Come ti permetti
paragonarti a me ch'ebbi natali
illustri, nobilissimi e perfetti,
da fare invidia a Principi Reali?"

"Tu qua' Natale ... Pasca e Ppifania!!
f T' 'o vvuo' mettere 'ncapo... 'int' 'a cervella
che staje malato ancora 'e fantasia?...
'A morte 'o ssaje ched'e".... e una livella.

'Nu rre, 'nu maggistrato, 'nu grand'ommo,
trasenno stu canciello ha fatt' 'o punto
c'ha perzo tutto, 'a vita e pure 'o nomme
tu nun t'he fatto ancora chistu cunto?

Percio, stamme a ssenti... nun fa' 'o restivo,
suppuorteme vicino - che te 'mporta?
Sti ppagliacciate 'e ffanno sulo 'e vive:
nuje simmo serie... appartenimmo â morte!"

Totò - Antonio De Curtis